COMPLIMENTI AL CDP PER IL GESTO DI OGGI

Onore al gruppo del Circolo Dipendenti Perugina, che oggi alla gara di San Savino si è reso protagonista di un gesto che non avevamo mai visto, lasciando e regalando il primo premio (un prosciutto) al secondo gruppo classificato, la Podistica Valle Grana di Cuneo, che in classifica era seconda con un atleta in meno. Gesti che di solito fanno le società organizzatrici, ma non le altre. Grazie al Cdp ora questi atleti torneranno in Piemonte portando una bellissima immagine di signorilità del podismo umbro. Tantissimi complimenti ai dirigenti della squadra della Perugina per questo bel gesto. Anche se sarebbe bello poter parlare più spesso di belle cose come questa.

Senza dubbio il presidente del Cdp c'ha un altro passo. Molto meglio che quando corre...

Chapeau... sono i gesti di cui vorremmo sentir parlare ad ogni gara.

Complimenti al Cdp e al suo presidente.

Rocco Ricciarelli
Podistica Avis Deruta

Complimenti a tutti i presenti del Cdp a San Savino. Un gesto che fa onore alla società di Perugia che si conferma tra le più importanti in Umbria, ai suoi tesserati ed anche al podismo umbro, che sa rendersi protagonista di gesti così belli, soprattuttoi agli occhi dei gruppi provenienti da fuori regione. Un gesto da ripetere...

In nome della società podistica del Circolo Dipendenti Perugina ringrazio per l’attenzione e gli attestati ricevuti sia attraverso il forum ed anche direttamente in merito al gesto compiuto a San Savino di cui si parla in questo post. Ma al tempo stesso, per garantire la verità e per restituire il giusto merito a chi di dovere, va precisato che in questo caso il presidente non ne è stato il promotore, visto che sono stati i nostri tesserati Lorena Piastra, Alberto Cirimbilli e Marcello Chiocci, con il consenso di altri presenmti nell'area-premiazione, a lanciare e concretizzare immediatamente l’onorevole idea.
Antonello Menconi

Continuiamo a parlare di altro. Propongo di cambiare nome al sito. Che ne dite di Salumeria in Umbria? Suona bene? Non bastavano i salami e le salsicce, infatti mancava il prosciutto. E guai a parlare di risultati, di prestazioni, di riconoscimento del valore sportivo. Non è politicamente corretto. Chi ci ha provato è stato trattato a pesci in faccia. Tenetevi la vostra norcineria, meglio dedicarsi ad altro.

schifato ha scritto:Continuiamo a parlare di altro. Propongo di cambiare nome al sito. Che ne dite di Salumeria in Umbria? Suona bene? Non bastavano i salami e le salsicce, infatti mancava il prosciutto. E guai a parlare di risultati, di prestazioni, di riconoscimento del valore sportivo. Non è politicamente corretto. Chi ci ha provato è stato trattato a pesci in faccia. Tenetevi la vostra norcineria, meglio dedicarsi ad altro.

  Premesso che sono tra quelli che consigliano di stare il più possibile alla larga da insaccati e salumi, tanto più che l'Umbria è ai primi posti nelle cosiddette malattie del ricambio, sarebbe interessante comprendere cosa s'intenda per valore sportivo. Trattasi a mio avviso di un concetto molto ampio, assolutamente non riconducibile esclusivamente al mero aspetto cronometrico.

                                      Buone corse

                                                Annibale Barca

ma il valore sportivo che sarebbe arrivare primo o vincere la cat alla gara della parrocchia?
Detto questo la coppa va come riconoscimento alla mia vanita , il salume o quanto altro alimentare, lo porto come opera di beneficenza alla caritas

Caro presidente del Cdp, la tua proposta fatta sulla mezza maratona di Foligno non era da scartare. Anzi. Ma andiamo avanti uniti per la nostra strada.

Proposta: si eliminano tutti i premi in natura e pacchi gara. Il premio deve essere un simbolo, quindi coppa (non quella di maiale), targa e medaglia, solo per i primi ovviamente. Gli altri avranno come riconoscimento la soddisfazione di aver fatto il meglio che potevano. Anche il numero di categorie va drasticamente ridotto.
Riguardo al valore sportivo, tutto è discutibile, ma chi va a 3 al km ha un valore sportivo superiore rispetto a chi va a 5. Altrimenti smettiamo di fare gare con classifiche. Gli ultimi saranno i primi va bene in altri contesti, non certo in quello agonistico.
Serve un ritorno alle origini. Tanto, volenti o nolenti, lì arriveremo.

rischifato ha scritto:Proposta: si eliminano tutti i premi in natura e pacchi gara. Il premio deve essere un simbolo, quindi coppa (non quella di maiale), targa e medaglia, solo per i primi ovviamente. Gli altri avranno come riconoscimento la soddisfazione di aver fatto il meglio che potevano. Anche il numero di categorie va drasticamente ridotto.
Riguardo al valore sportivo, tutto è discutibile, ma chi va a 3 al km ha un valore sportivo superiore rispetto a chi va a 5. Altrimenti smettiamo di fare gare con classifiche. Gli ultimi saranno i primi va bene in altri contesti, non certo in quello agonistico.
Serve un ritorno alle origini. Tanto, volenti o nolenti, lì arriveremo.

  Consiglio di leggere qualcosa in merito al relativismo valoriale di Max Weber, uno dei padri della sociologia. Trovo francamente insopportabile la visione apodittica di chi vorrebbe imporre le proprie verità rivelate in base a chissà quali supremazie etico-sportive. Sarebbe sempre cosa buona e giusta cercare di allargare le proprie lenti di osservazione. Personalmente considero di alto valore sportivo un mio amico , che a settant'anni passati si mette ancora in gioco, incontrato oggi alla partenza della bellissima ma molto dura corsa di Orvieto, e molto meno chi, pur correndo a medie ragguardevoli -almeno per la citata parrocchietta- valuta tutto sulla base del cronometro, disprezzando implicitamente tutto il resto della carovana di tapascioni. Proprio non ci siamo.

                                                                                                   Annibale Barca

Si possono fare tutti i sofismi del mondo. Credete che un imbianchino è meglio di Le Corbusier? Fate pure. Continua la fuga dalla realtà che ha drogato il pensiero del '900. Si cominciano a vedere le macerie.