Moderazione slatentizzata?

A mente fredda, riflettendo su alcune recenti vicende del forum, ho notato alcune stranezze nell'uso della disciplina interna, pur riconoscendo ottime qualità ai nostri moderatori. E' stato giustamente fatto rilevare che un post in cui, facendo nome e cognome, si chiedevano lumi circa una eventuale scissione dentro una nota società perugina poteva essere interpretato come una provocazione. Bene. Tuttavia, ricordo che tempo fa mi sono permesso più volte di elogiare il lavoro degli amici della Dream Runners, ricevendo una sequela di insulti e contumelie, compresa l'accusa del tutto falsa di prendere compensi sottobanco. Mentre in merito ad alcuni organizzatori presi di mira l'elenco delle offese personali, bel oltre i limiti della diffamazione, sarebbe piuttosto lungo. Da anni assistiamo ad un vero e proprio tiro al piccione. Espressioni come "vergogna", "lucrare sulla pelle dei podisti", "corsa del riciclo" ed altre ben poco simpatiche amenità hanno riempito lo spazio di interminabili discussioni, gettando molte ombre sulla reputazione di tante persone. Eppure in nessun caso si è deciso di adottare un provvedimento di censura. Neppure un richiamo.
  Come valutare, dunque, questa evidente dicotomia nel giudizio da parte dei nostri brillantissimi moderatori? L'unica spiegazione che mi posso dare è che ci troviamo di fronte ad un chiaro fenomeno di slatentizzazione etica. Ma come si suol dire, meglio tardi che mai.

                      Buone corse

                                         Annibale Barca

Caro Annibale Barca ti passiamo tutto, ma non "slatentizzazione etica".... e che vor di? Ma non ti è venuta in mente un affermazione più comprensile e forse anche più appropriata in merito a quello che certamente volevi dire?

slatentizzare: Vuol dire emergere da ciò che è latente. Un evento negativo
passato; un trauma non superato e metabolizzato; l'assunzione di droga nel
tempo 

"trauma non superato..." "assunzione di droga..." (le nebbie cominciano a diradarsi...)