Un cross da non ripetere
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Re: Un cross da non ripetere
In realtà, Annibale ha ragione, usando lo stesso pseudonimo, non si è anonimi, contrariamente a chi lo cambia continuamente!!!
Io un giorno mi sono divertito ad incrociare commenti e partecipanti alle gare e il nome di Annibale è saltato fuori in poco tempo!!
Quid tu diceres si me vicisses?
Io un giorno mi sono divertito ad incrociare commenti e partecipanti alle gare e il nome di Annibale è saltato fuori in poco tempo!!
Quid tu diceres si me vicisses?
Scipione l'Africano- Ospite
Re: Un cross da non ripetere
Scipione l'Africano ha scritto:In realtà, Annibale ha ragione, usando lo stesso pseudonimo, non si è anonimi, contrariamente a chi lo cambia continuamente!!!
Io un giorno mi sono divertito ad incrociare commenti e partecipanti alle gare e il nome di Annibale è saltato fuori in poco tempo!!
Quid tu diceres si me vicisses?
Perché non ti registri, amico del sole, invece di proseguire nel trolleggio? Oramai abbiamo capito.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
narratori di merda
Per carità, non gli scrivere in latino, ché non lo capisce. Una volta scriveva il suo nome senza l'H iniziale. La cosa che gli riesce meglio è parlare di merda. In quel campo è un vero specialista.
critico letterario- Ospite
Civile erudizione
critico letterario ha scritto:Per carità, non gli scrivere in latino, ché non lo capisce. Una volta scriveva il suo nome senza l'H iniziale. La cosa che gli riesce meglio è parlare di merda. In quel campo è un vero specialista.
Spero che i nostri solerti amministratori non censurino questo istruttivo intervento. Tanta erudita civiltà fa onore allo sport. Complimenti vivissimi!
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
perplesso
Credo che abbia ragione, non capisco la necessità del turpiloquio ne, l'astio personale!!!
Ad Maiora Semper!!!!
Ad Maiora Semper!!!!
Scipione l'Africano- Ospite
FORUM X2
LEGGO IL FORUM PER ESSERE SEMPRE DENTRO LA CORSA, NON POTENDOLA PIù PRATICARLA, e mi accorgo che spesso è usato da pochi che si conoscono tra di loro,anche se fingono di non conoscersi, nonostante i pseudomini e le citazioni inglesi o latine (l'italiano è la lingua più bella del mondo e la comprendono tutti) e lo usano per dirsi ciò che,forse, non hanno il coraggio di fare guardandosi negli occhi per cui no ritengo tali argomentazioni non più interessanti anche se l'argomentazione di partenza lo era.
Ritengo cmq sempre valido l'essere del forum quando l'argomento proposto è frutto dell'informazione sia essa positiva sia negativa specialmente quando trattata con garbo e cognizione di causa.
La corsa sia essa stessa causa di miglioramento del vivere sia fisico che mentale per cui
usatela(non è un mio comando, ma un ordine della corsa) come tale.
Ritengo cmq sempre valido l'essere del forum quando l'argomento proposto è frutto dell'informazione sia essa positiva sia negativa specialmente quando trattata con garbo e cognizione di causa.
La corsa sia essa stessa causa di miglioramento del vivere sia fisico che mentale per cui
usatela(non è un mio comando, ma un ordine della corsa) come tale.
C.G.- Ospite
Re: Un cross da non ripetere
C.G. ha scritto:LEGGO IL FORUM PER ESSERE SEMPRE DENTRO LA CORSA, NON POTENDOLA PIù PRATICARLA, e mi accorgo che spesso è usato da pochi che si conoscono tra di loro,anche se fingono di non conoscersi, nonostante i pseudomini e le citazioni inglesi o latine (l'italiano è la lingua più bella del mondo e la comprendono tutti) e lo usano per dirsi ciò che,forse, non hanno il coraggio di fare guardandosi negli occhi per cui no ritengo tali argomentazioni non più interessanti anche se l'argomentazione di partenza lo era.
Ritengo cmq sempre valido l'essere del forum quando l'argomento proposto è frutto dell'informazione sia essa positiva sia negativa specialmente quando trattata con garbo e cognizione di causa.
La corsa sia essa stessa causa di miglioramento del vivere sia fisico che mentale per cui
usatela(non è un mio comando, ma un ordine della corsa) come tale.
Caro Amico, io non so a chi ti riferisci, ma per quel che mi concerne non ho la più pallida idea circa l'identità degli anonimi che, invece di entrare nel merito delle questioni tecniche sollevate, la buttano regolarmente in caciara, come si suol dire. Quanto alla lingua italiana, condivido l'apprezzamento. Tuttavia ti consiglio un buon ripasso; grammatica e sintassi scricchiolano.
Buone corse.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
questioni tecniche
Bene, affrontiamo alcune questioni tecniche. Che sappia io, per andare bene in salita servono i watt, cioè la potenza, e ciò vale sia per salite corte che per quelle lunghe. Certo, la potenza va considerata anche in rapporto al peso personale, e più la salita è lunga, più il rapporto peso / potenza diventa rilevante. Resta il fatto che senza potenza di base in salita, lunga o corta che sia, non si va forte.
Corse come Scacciadiavoli, con salite di 2-3 minuti (che c'entra la corsa in montagna, dove si può salire anche per mezz'ora o più?), esaltano pure la resistenza aerobica, oltre che ovviamente la potenza muscolare, che è qui il fattore preponderante, anche perché, partendo dal punto dove si arriva, al dislivello in salita corrisponde quello in discesa. In altre parole, si recupera, e questo contraddice la teoria che in tali gare andrebbe forte chi ha fondo e leggerezza. Al contrario, anche considerando il recupero in discesa, la dote preponderante è la potenza muscolare.
Francamente, non comprendo tanta pignoleria, soprattutto considerando che parliamo di circuiti destinati soprattutto ad atleti di livello medio-basso (tranne ovviamente l'autore del primo intervento) e in cui il fattore ludico è e deve rimanere preponderante.
Riguardo al turpiloquio, "merda" è un termine usato da Dante, padre della lingua italiana. Come si fa a censurare Dante?
Saluti.
Corse come Scacciadiavoli, con salite di 2-3 minuti (che c'entra la corsa in montagna, dove si può salire anche per mezz'ora o più?), esaltano pure la resistenza aerobica, oltre che ovviamente la potenza muscolare, che è qui il fattore preponderante, anche perché, partendo dal punto dove si arriva, al dislivello in salita corrisponde quello in discesa. In altre parole, si recupera, e questo contraddice la teoria che in tali gare andrebbe forte chi ha fondo e leggerezza. Al contrario, anche considerando il recupero in discesa, la dote preponderante è la potenza muscolare.
Francamente, non comprendo tanta pignoleria, soprattutto considerando che parliamo di circuiti destinati soprattutto ad atleti di livello medio-basso (tranne ovviamente l'autore del primo intervento) e in cui il fattore ludico è e deve rimanere preponderante.
Riguardo al turpiloquio, "merda" è un termine usato da Dante, padre della lingua italiana. Come si fa a censurare Dante?
Saluti.
critico letterario- Ospite
Re: Un cross da non ripetere
critico letterario ha scritto:Bene, affrontiamo alcune questioni tecniche. Che sappia io, per andare bene in salita servono i watt, cioè la potenza, e ciò vale sia per salite corte che per quelle lunghe. Certo, la potenza va considerata anche in rapporto al peso personale, e più la salita è lunga, più il rapporto peso / potenza diventa rilevante. Resta il fatto che senza potenza di base in salita, lunga o corta che sia, non si va forte.
Corse come Scacciadiavoli, con salite di 2-3 minuti (che c'entra la corsa in montagna, dove si può salire anche per mezz'ora o più?), esaltano pure la resistenza aerobica, oltre che ovviamente la potenza muscolare, che è qui il fattore preponderante, anche perché, partendo dal punto dove si arriva, al dislivello in salita corrisponde quello in discesa. In altre parole, si recupera, e questo contraddice la teoria che in tali gare andrebbe forte chi ha fondo e leggerezza. Al contrario, anche considerando il recupero in discesa, la dote preponderante è la potenza muscolare.
Francamente, non comprendo tanta pignoleria, soprattutto considerando che parliamo di circuiti destinati soprattutto ad atleti di livello medio-basso (tranne ovviamente l'autore del primo intervento) e in cui il fattore ludico è e deve rimanere preponderante.
Riguardo al turpiloquio, "merda" è un termine usato da Dante, padre della lingua italiana. Come si fa a censurare Dante?
Saluti.
Citando Dante in modo obliquo, mi sembra proprio che questa disquisizione tecnica emani un odorino sospetto. La Salita di Scacciadiavoli è lunga 600 mt, mentre quella affrontata da Caprai, partendo dal fondo, superava i 630 mt. Ora, solo chi non ha alcuna dimistichezza con il cronometro può pensare che un attempato amatore possa percorrere questi tratti impervi in 2/3 minuti. Inoltre una cosa è la potenza muscolare, ossia la forza massima espressa da un gruppo muscolare, un'altra è la forza resistente, un'altra ancora la potenza aerobica, ossia la capacità di usare il massimo consumo d'ossigeno in una certa unità di tempo. Ora, nell'ambito di un circuito di vari km, una salita di 600 e rotti metri, con una pendenza media del 10%, impegnando un atleta che su strada corre a 4'30" per circa 4minuti, tende a favorire atleti agili e potenti sul piano aerobico. Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita. Faccio inoltre notare che la gloriosa corsa in montagna di Castel Rigone, valevole come campionato regionale, in rapporto alla lunghezza del percorso, presenta un dislivello complessivo paragonabile a quello della "campestre" di Caprai.
Per comprendere cosa sia un cross classico, basterebbe rifarsi alle nostre due storiche campestri nazionali: Il Campaccio e La Cinque Mulini.
Buone corse.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
grazie
Il mio intervento, unico et ultimo, era solo una mia considerazione. Ringrazio il signor Annibale Barca per la chiusura della Sua risposta:
Tuttavia ti consiglio un buon ripasso; grammatica e sintassi scricchiolano.
Ciò mi dice che Ella ha piacere nel sentirsi maestro in ogni scibile per cui deve sempre trovare un ERRORE nell'altro.
Cortesemente GRAZIE.
p.s.-eliminando gli errori di battitura Le sarei grato se sottolineasse con matita rossa i miei errori di grammatica e sintassi.
Tuttavia ti consiglio un buon ripasso; grammatica e sintassi scricchiolano.
Ciò mi dice che Ella ha piacere nel sentirsi maestro in ogni scibile per cui deve sempre trovare un ERRORE nell'altro.
Cortesemente GRAZIE.
p.s.-eliminando gli errori di battitura Le sarei grato se sottolineasse con matita rossa i miei errori di grammatica e sintassi.
C.G.- Ospite
Re: Un cross da non ripetere
C.G. ha scritto:Il mio intervento, unico et ultimo, era solo una mia considerazione. Ringrazio il signor Annibale Barca per la chiusura della Sua risposta:
Tuttavia ti consiglio un buon ripasso; grammatica e sintassi scricchiolano.
Ciò mi dice che Ella ha piacere nel sentirsi maestro in ogni scibile per cui deve sempre trovare un ERRORE nell'altro.
Cortesemente GRAZIE.
p.s.-eliminando gli errori di battitura Le sarei grato se sottolineasse con matita rossa i miei errori di grammatica e sintassi.
Egregio Signore, non è mio uso fare le pulci grammaticali a ciò che leggo su questo forum. Tuttavia, di fronte ad un personaggio che pontifica sui contenuti delle discussioni, attaccando chi usa citazioni in latino, e che scrive in un italiano con troppe licenze poetiche, per così dire, mi è venuto spontaneo farglielo notare. Io non sono maestro di nessuno. Proprio per questo mi capita spesso di incorrere in qualche errore. L'umiltà è una caratteristica che prescinde dal grado d'istruzione dei soggetti. Mi scuso se si è sentito offeso, ma credo che se la sia un po' cercata.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
poche idee, ma confuse
Credo che Sua Saccenza sia incappato in un errore colossale (sono sicuro che, appena letto questo intervento, correggerà immediatamente): infatti scrive:
"Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita."
Bene, anche i bambini sanno che le fibre rosse sono quelle "aerobiche", che dànno resistenza, mentre quelle bianche sono quelle che consentono un miglior rendimento durante uno sforzo "anaerobico", massimale e di breve durata (esempio: un velocista deve essere dotato di una percentuale di fibre bianche maggiore di quella di fibre rosse, mentre un maratoneta, dovendosi confrontare con uno sforzo aerobico, sarà avvantaggiato da una maggior percentuale di fibre rosse.
Chi prende la gara di Castel Rigone come paradigma della corsa in montagna evidentemente non sa di che sta parlando. Non chiedo di partecipare a una corsa in montagna degna di tal nome (non è roba da podisti da salotto), ma si faccia almeno un giro su internet per capire di cosa si tratta.
Altra cosa ridicola: chi corre a 4'30 in pianura, su una pendenza del 10%, corre a 6'40? L'affermazione si commenta da sola, tanto è assurda.
Chi va a 6'40 su una pendenza del 10% non necessita, e ne dovrebbe essere persino infastidito, di analisi tecniche. L'unica cosa che gli preme è (o dovrebbe essere) far girare le gambe e divertirsi a stare insieme con gli altri. Ogni analisi tecnica (fibre, percentuali, potenza, resistenza veloce, etc) è in questo caso pura perdita di tempo.
"Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita."
Bene, anche i bambini sanno che le fibre rosse sono quelle "aerobiche", che dànno resistenza, mentre quelle bianche sono quelle che consentono un miglior rendimento durante uno sforzo "anaerobico", massimale e di breve durata (esempio: un velocista deve essere dotato di una percentuale di fibre bianche maggiore di quella di fibre rosse, mentre un maratoneta, dovendosi confrontare con uno sforzo aerobico, sarà avvantaggiato da una maggior percentuale di fibre rosse.
Chi prende la gara di Castel Rigone come paradigma della corsa in montagna evidentemente non sa di che sta parlando. Non chiedo di partecipare a una corsa in montagna degna di tal nome (non è roba da podisti da salotto), ma si faccia almeno un giro su internet per capire di cosa si tratta.
Altra cosa ridicola: chi corre a 4'30 in pianura, su una pendenza del 10%, corre a 6'40? L'affermazione si commenta da sola, tanto è assurda.
Chi va a 6'40 su una pendenza del 10% non necessita, e ne dovrebbe essere persino infastidito, di analisi tecniche. L'unica cosa che gli preme è (o dovrebbe essere) far girare le gambe e divertirsi a stare insieme con gli altri. Ogni analisi tecnica (fibre, percentuali, potenza, resistenza veloce, etc) è in questo caso pura perdita di tempo.
critico letterario- Ospite
Cultura sportiva caciottara
Ovviamente volevo dire fibre bianche, si tratta di una evidente svista. Non sono così sprovveduto da non conoscerecritico letterario ha scritto:Credo che Sua Saccenza sia incappato in un errore colossale (sono sicuro che, appena letto questo intervento, correggerà immediatamente): infatti scrive:
"Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita."
Bene, anche i bambini sanno che le fibre rosse sono quelle "aerobiche", che dànno resistenza, mentre quelle bianche sono quelle che consentono un miglior rendimento durante uno sforzo "anaerobico", massimale e di breve durata (esempio: un velocista deve essere dotato di una percentuale di fibre bianche maggiore di quella di fibre rosse, mentre un maratoneta, dovendosi confrontare con uno sforzo aerobico, sarà avvantaggiato da una maggior percentuale di fibre rosse.
Chi prende la gara di Castel Rigone come paradigma della corsa in montagna evidentemente non sa di che sta parlando. Non chiedo di partecipare a una corsa in montagna degna di tal nome (non è roba da podisti da salotto), ma si faccia almeno un giro su internet per capire di cosa si tratta.
Altra cosa ridicola: chi corre a 4'30 in pianura, su una pendenza del 10%, corre a 6'40? L'affermazione si commenta da sola, tanto è assurda.
Chi va a 6'40 su una pendenza del 10% non necessita, e ne dovrebbe essere persino infastidito, di analisi tecniche. L'unica cosa che gli preme è (o dovrebbe essere) far girare le gambe e divertirsi a stare insieme con gli altri. Ogni analisi tecnica (fibre, percentuali, potenza, resistenza veloce, etc) è in questo caso pura perdita di tempo.
la differenza tra fibre rosse, tipiche di una muscolatura resistente, e quelle bianche, caratteristiche di chi è bravo negli sforzi intensi e rapidi. Quanto al ritmo tenuto sulla salita di Caprai l'individuo incivile con cui mi trovo a discutere su questo forum mostra di non averci capito un tubo. La matematica e il cronometro non fanno parte del suo bagaglio di nozioni. Nozioni francamente appartenenti ad una cultura caciottara, visto che continua a difendere l'indifendibile. L'unico modo per liberarsi di certe piattole moleste e non rispondere più alle loro provocazioni.
Cordialità.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
peccato
Credo di interpretare i sentimenti dei lettori del forum chiedendo all'ignoto podista di ripensarci e di continuare a deliziarci con le amenità che ha fin qui profuso a piene mani. Infatti, in tempi tragici come quelli che stiamo vivendo, il buonumore è merce rara, e non c'è niente di meglio in tal senso di un comico involontario. Disquisizioni tecniche da 7' al km, confusione tra fibre bianche e rosse, insulti di frustrazione, e chi più ne ha più ne metta, un vero catalogo di umorismo a buon mercato.
Grazie, grazie e ancora grazie.
P.S. Credo che te la sia un po' cercata
Grazie, grazie e ancora grazie.
P.S. Credo che te la sia un po' cercata
critico letterario- Ospite
Non ci si può difendere dalle infamie anomime.
critico letterario ha scritto:Credo di interpretare i sentimenti dei lettori del forum chiedendo all'ignoto podista di ripensarci e di continuare a deliziarci con le amenità che ha fin qui profuso a piene mani. Infatti, in tempi tragici come quelli che stiamo vivendo, il buonumore è merce rara, e non c'è niente di meglio in tal senso di un comico involontario. Disquisizioni tecniche da 7' al km, confusione tra fibre bianche e rosse, insulti di frustrazione, e chi più ne ha più ne metta, un vero catalogo di umorismo a buon mercato.
Grazie, grazie e ancora grazie.
P.S. Credo che te la sia un po' cercata
Vorrei che i miei Amici amministratori riflettessero su un fatto: chi si registra è costretto a limitare entro i limiti della civiltà i propri interventi, anche a causa o in virtù dei dati personali in possesso dei responsabili del forum. Chi invece si nasconde dietro un comodo anonimato, cambiando a discrezione il proprio nick, si sente autorizzato a molestare chiunque, esprimendo qualunque infamia, senza timore di essere controllato, a meno che non ci si rivolga -nel caso se ne ravvedessero gli estremi- alle autorità competenti in materia. Io non credo che si voglia arrivare a tanto per colpa di qualche imbecille che non riesce a tenere a freno i propri impulsi aggressivi. Personalmente non ci tengo affatto a diventare il bersaglio di chi si diverte a perseguitare il prossimo. Sotto questo profilo la registrazione obbligatoria, anche nei modi più semplificati possibili, rappresenta senz'altro un formidabile deterrente per l'altrui intemperanza.
Buone corse.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
Ho riflettuto!
... e ne ho abbastanza!
come ho sempre detto gli insulti, ma anche le provocazioni, e poi addirittura le minacce... mi danno l'orticaria!
Basta cosi'.
M.
come ho sempre detto gli insulti, ma anche le provocazioni, e poi addirittura le minacce... mi danno l'orticaria!
Basta cosi'.
M.
Mauri- Admin
- Messaggi : 273
Data d'iscrizione : 14.03.11
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