COMUNICAZIONE GIUDICI DI GARA

Si invitano tutti i podisti a leggere attentamente il comunicato accessibile dalla home page o dal link sottostante:

COMUNICAZIONE GIUDICI

Saluti e bone feste

Mauri

Scusate se insisto, ma non sopporto più il burosauro, che perseguita il cittadino anche quando si va a divertire. Se ho capito bene, l'articolo 18 della costituzione
"I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale."
dice che che i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente, non coercitivamente. In sostanza, chiedere a qualcuno di associarsi a qualcosa per fare qualcos'altro è semplicemente contro la costituzione. Altro è un'abilitazione (come ad esempio l'abilitazione a insegnare nelle scuole o a guidare l'auto), altro essere iscritti a un ente, fatto che non può essere di per sé abilitante per poter svolgere o no una qualche attività, né discriminare chi non è iscritto all'ente stesso. Potrei capire, anche se non ne condivido la logica, visto che al massimo potrei far male soltanto a me stesso, l'obbligo di un'abilitazione medica, come il certificato di idoneità. Ma l'obbligo di associazione va al di là della mia capacità di comprensione.
In secondo luogo, per iscrivermi, anche coercitivamente, a una qualche associazione dovrei almeno conoscerne le caratteristiche. Bene, gli statuti (pagine e pagine) nei siti di Endas e Uisp ci sono, ma dei bilanci neanche la puzza. Qualcuno può aiutarmi e indicarmi dove reperire i bilanci dei detti enti?
Quindi, devo al momento astenermi (certamente non ne soffriranno né le gare né il sottoscritto) dal partecipare a gare in cui ci sia l'obbligo di tesseramento.
Un'ultima cosa: continuate a parlare di "veline". I tesseramenti si fanno online. Che cavolo sono 'ste veline? Le uniche che conosco non verrebbero mai con me, tantomeno a una gara podistica.
Passo e chiudo.
F.O.

F Orioli ha scritto:Un'ultima cosa: continuate a parlare di "veline". I tesseramenti si fanno online. Che cavolo sono 'ste veline? Le uniche che conosco non verrebbero mai con me, tantomeno a una gara podistica.

Ciao Fausto,
a questa domanda posso risponderti io visto che mi sono chiesto da tempo la stessa cosa per mio figlio Matteo.
La velina e' una specie di ricevuta che puo' essere stampata al momento della iscrizione on-line sul sito FIDAL da parte del responsabile della Societa' alla quale si appartiene.
Dal momento che dal tesserino fidal non e' possibile determinare se si e' iscritti o meno per l'anno in corso occorre desumere tale informazione dalla data del tesseramento stampata sulla velina.
Questo ovviamente per tutte le situazioni in cui gli organizzatori di una manifestazione non possano accedere direttamente al sito fidal per desumere tale dato indipendentemente dalla velina stessa.
In calce esempio di detta 'famigerata' velina..... 

Per quanto riguarda la questione del doversi associare a qualcosa per poter correre, non sei l'unico a mal sopportare questo obbligo. Sembra, ma siamo nel campo delle ipotesi, che la federazione stia pensando al tesseramento personale, ma nulla si sa, o perlomeno nulla so io, di modalità, obblighi di certificazione medica e costi.
L'obbligo di tesseramento viene sempre indicato come un male necessario essenzialmente per questioni di copertura assicurativa. Su questo potremmo parlare a lungo, nel senso che uno dovrebbe essere libero di poter correre "sotto la propria responsabilità", ma si sa, noi siamo italiani. E' un attimo parlare di libertà, diritti e procedure snelle, poi però appena ci morde una pulce siamo i primi a cercare cavilli per trovare qualcuno che ci ripaga i danni che subiamo (veri o semplicemente dichiarati che siano). In ogni caso il futuro è nebuloso. Sia la Fidal che gli Enti di Promozione non è che siano modelli di velocità e chiarezza nel prendere decisioni.

Le veline esistono proprio perché i tesseramenti (Fidal) si fanno on line. Se tu prendi una tessera Fidal vedi che le informazioni riportate sono alquanto essenziali : Nome, Cognome ( con la dicitura ATLETA che fa sempre parecchio fico ), data di nascita e codice società. Questa tessera è eterna. Se non cambi società lei resta con te per sempre. Per garantirsi l'immortalità la tessera non porta su di se alcuna indicazione riguardante emissione, scadenza e validità per l'anno in corso. ( una volta si attaccavano i bollini, adesso non più ). Quindi il presidente della società, che è l'unico abilitato a fare il tesseramento online, deve, per ogni atleta, stampare da internet la prova che la tessera è stata rinnovata per l'anno in corso. Fisicamente è una copia cartacea della tessera dove oltre alle informazioni viste prima c'è anche la data tesseramento e la data di stampa, come si vede chiaramente su quella di Matteo.

Quindi, quello che ci serve è una velina per uno, che venga con noi alle gare podistiche , non una tessera !

E anche tutti questi giri e rigiri sono "necessari" ancora una volta per individuare un responsabile nel momento in cui succede qualcosa ( che poi è sempre il presidente della società, Fidal o Enti è lo stesso ). Lui rilascia le tessere o fa i rinnovi online e dovrebbe farlo solo dopo aver accertato che l'atleta sia a posto con i certificati. Se l'atleta non è a posto e il presidente gli da la tessera lo stesso, ne risponde lui e non la Fidal/Enti, gli organizzatori, i giudici, l'anas, il comune, la provincia ecc.ecc.

faxx ( che non ha ancora la sua velina 2014 ... sigh )

Grazie a Faxx e Mauri per i chiarimenti. Almeno su questo punto finalmente ci ho capito qualcosa. Concordo sul fatto che i dati dei tesserati Fidal dovrebbero essere a disposizione di tutti.
Anche per il resto concordo con Faxx. Infine, consentitemi una citazione:


... il parapiglia normativo che s’è scatenato attorno al decreto salva Roma ne è solo l’ultima esibizione: regole sulle lampade a incandescenza, sulle slot machine, sui chioschi in spiaggia, sulle sigarette elettroniche. Non regole qualunque, no: regole di legge. Quelle che Calderoli, nel 2010, finse di bruciare col suo lanciafiamme spento. Quelle che Bassanini, nel 1997, voleva eliminare attraverso un ampio processo di delegificazione, rimpiazzandole con altrettanti regolamenti. Senza curare il male alla radice, dato che il male è il troppo diritto che ci portiamo in groppa, e dato che per noi asinelli cambia poco se a spezzarci la schiena è una norma regolamentare anziché legislativa. Ma almeno i regolamenti sono flessibili, rapidi da approvare così come da abrogare. Se invece confezioni il prosciutto in una legge, per sconfezionarlo avrai bisogno del voto di mille parlamentari, della promulgazione del capo dello Stato, del visto di legittimità della Consulta...
Michele Ainis, dal Corriere della Sera del 30 dicembre 2013.

Saluti.
Fausto

Si Faxx per quanto riguarda il poter correre "sotto la propria responsabilità" se non sbaglio l'anno scorso per la mezza di Berlino chiesero oltre ai dati anagrafici (la società era facoltativa mi pare) di compilare un format di autocertificazione sul proprio stato di salute...solo questo.

Albe ha scritto:Si Faxx per quanto riguarda il poter correre "sotto la propria responsabilità" se non sbaglio l'anno scorso per la mezza di Berlino chiesero oltre ai dati anagrafici (la società era facoltativa mi pare) di compilare un format di autocertificazione sul proprio stato di salute...solo questo.

In effetti Albe è proprio così, in Germania e in tanti altri paesi. Qui invece tutto è complicato, tutto costa, tempo e denaro, la giungla di leggi non permette a nessuno di stare tranquillo. Non a caso, ci sono più avvocati in Italia che nel resto d'Europa.

Per quanto possa fregargliene qualcosa a qualcuno, ho deciso, coerentemente (se non altro l'età mi impone coerenza) con quanto da me affermato in questo forum, di non iscrivermi per l'anno corrente a gare ove sia necessaria una qualche certificazione e/o tessera.
Userò i soldi e il tempo risparmiati per prendermi cura del mio giardino e piantare bietola, pomodori, zucchine, insalata, melanzane etc, potare alberi e, spero, fare un buon raccolto che, con i tempi che corrono, è grasso che cola.
Correrò per l'anno in corso quando mi pare e dove mi pare, almeno finché un qualche vigile non mi fermerà chiedendomi... la patente di corsa. Dopodiché non rimarrà che darsi alla macchia!
Ovviamente, non facendo io più parte della "casta", non leggerete per un po' le mie tediose comunicazioni su questo forum.
Buone gare a tutti.
F.O.

Bravo Orioli, cura il guardino...

podistaa ha scritto:Bravo Orioli, cura il guardino...

     Invece io mi sento di esprimere a Fausto un "bravo" senza ironia. Egli esprime in modo mirabile una autentica visione del mondo liberale, la quale non ha nulla a che vedere con la politica e le sue articolazioni democratiche. L'idea che ci si possa organizzare, anche nello sport, spontaneamente e sulla base del senso della responsabilità individuale è, ahinoi, oramai patrimonio di pochi.
    Buone corse.

                       Annibale Barca