Un cross da non ripetere
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Re: Un cross da non ripetere
C.G. ha scritto:Il mio intervento, unico et ultimo, era solo una mia considerazione. Ringrazio il signor Annibale Barca per la chiusura della Sua risposta:
Tuttavia ti consiglio un buon ripasso; grammatica e sintassi scricchiolano.
Ciò mi dice che Ella ha piacere nel sentirsi maestro in ogni scibile per cui deve sempre trovare un ERRORE nell'altro.
Cortesemente GRAZIE.
p.s.-eliminando gli errori di battitura Le sarei grato se sottolineasse con matita rossa i miei errori di grammatica e sintassi.
Egregio Signore, non è mio uso fare le pulci grammaticali a ciò che leggo su questo forum. Tuttavia, di fronte ad un personaggio che pontifica sui contenuti delle discussioni, attaccando chi usa citazioni in latino, e che scrive in un italiano con troppe licenze poetiche, per così dire, mi è venuto spontaneo farglielo notare. Io non sono maestro di nessuno. Proprio per questo mi capita spesso di incorrere in qualche errore. L'umiltà è una caratteristica che prescinde dal grado d'istruzione dei soggetti. Mi scuso se si è sentito offeso, ma credo che se la sia un po' cercata.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
poche idee, ma confuse
Credo che Sua Saccenza sia incappato in un errore colossale (sono sicuro che, appena letto questo intervento, correggerà immediatamente): infatti scrive:
"Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita."
Bene, anche i bambini sanno che le fibre rosse sono quelle "aerobiche", che dànno resistenza, mentre quelle bianche sono quelle che consentono un miglior rendimento durante uno sforzo "anaerobico", massimale e di breve durata (esempio: un velocista deve essere dotato di una percentuale di fibre bianche maggiore di quella di fibre rosse, mentre un maratoneta, dovendosi confrontare con uno sforzo aerobico, sarà avvantaggiato da una maggior percentuale di fibre rosse.
Chi prende la gara di Castel Rigone come paradigma della corsa in montagna evidentemente non sa di che sta parlando. Non chiedo di partecipare a una corsa in montagna degna di tal nome (non è roba da podisti da salotto), ma si faccia almeno un giro su internet per capire di cosa si tratta.
Altra cosa ridicola: chi corre a 4'30 in pianura, su una pendenza del 10%, corre a 6'40? L'affermazione si commenta da sola, tanto è assurda.
Chi va a 6'40 su una pendenza del 10% non necessita, e ne dovrebbe essere persino infastidito, di analisi tecniche. L'unica cosa che gli preme è (o dovrebbe essere) far girare le gambe e divertirsi a stare insieme con gli altri. Ogni analisi tecnica (fibre, percentuali, potenza, resistenza veloce, etc) è in questo caso pura perdita di tempo.
"Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita."
Bene, anche i bambini sanno che le fibre rosse sono quelle "aerobiche", che dànno resistenza, mentre quelle bianche sono quelle che consentono un miglior rendimento durante uno sforzo "anaerobico", massimale e di breve durata (esempio: un velocista deve essere dotato di una percentuale di fibre bianche maggiore di quella di fibre rosse, mentre un maratoneta, dovendosi confrontare con uno sforzo aerobico, sarà avvantaggiato da una maggior percentuale di fibre rosse.
Chi prende la gara di Castel Rigone come paradigma della corsa in montagna evidentemente non sa di che sta parlando. Non chiedo di partecipare a una corsa in montagna degna di tal nome (non è roba da podisti da salotto), ma si faccia almeno un giro su internet per capire di cosa si tratta.
Altra cosa ridicola: chi corre a 4'30 in pianura, su una pendenza del 10%, corre a 6'40? L'affermazione si commenta da sola, tanto è assurda.
Chi va a 6'40 su una pendenza del 10% non necessita, e ne dovrebbe essere persino infastidito, di analisi tecniche. L'unica cosa che gli preme è (o dovrebbe essere) far girare le gambe e divertirsi a stare insieme con gli altri. Ogni analisi tecnica (fibre, percentuali, potenza, resistenza veloce, etc) è in questo caso pura perdita di tempo.
critico letterario- Ospite
Cultura sportiva caciottara
Ovviamente volevo dire fibre bianche, si tratta di una evidente svista. Non sono così sprovveduto da non conoscerecritico letterario ha scritto:Credo che Sua Saccenza sia incappato in un errore colossale (sono sicuro che, appena letto questo intervento, correggerà immediatamente): infatti scrive:
"Al contrario, gli atleti muscolarmente più forti, essendo dotati di maggior fibra rossa, vanno più rapidamente in acido, diminuendo in modo esponenziale l'efficienza di corsa in rapporto alla lunghezza della salita."
Bene, anche i bambini sanno che le fibre rosse sono quelle "aerobiche", che dànno resistenza, mentre quelle bianche sono quelle che consentono un miglior rendimento durante uno sforzo "anaerobico", massimale e di breve durata (esempio: un velocista deve essere dotato di una percentuale di fibre bianche maggiore di quella di fibre rosse, mentre un maratoneta, dovendosi confrontare con uno sforzo aerobico, sarà avvantaggiato da una maggior percentuale di fibre rosse.
Chi prende la gara di Castel Rigone come paradigma della corsa in montagna evidentemente non sa di che sta parlando. Non chiedo di partecipare a una corsa in montagna degna di tal nome (non è roba da podisti da salotto), ma si faccia almeno un giro su internet per capire di cosa si tratta.
Altra cosa ridicola: chi corre a 4'30 in pianura, su una pendenza del 10%, corre a 6'40? L'affermazione si commenta da sola, tanto è assurda.
Chi va a 6'40 su una pendenza del 10% non necessita, e ne dovrebbe essere persino infastidito, di analisi tecniche. L'unica cosa che gli preme è (o dovrebbe essere) far girare le gambe e divertirsi a stare insieme con gli altri. Ogni analisi tecnica (fibre, percentuali, potenza, resistenza veloce, etc) è in questo caso pura perdita di tempo.
la differenza tra fibre rosse, tipiche di una muscolatura resistente, e quelle bianche, caratteristiche di chi è bravo negli sforzi intensi e rapidi. Quanto al ritmo tenuto sulla salita di Caprai l'individuo incivile con cui mi trovo a discutere su questo forum mostra di non averci capito un tubo. La matematica e il cronometro non fanno parte del suo bagaglio di nozioni. Nozioni francamente appartenenti ad una cultura caciottara, visto che continua a difendere l'indifendibile. L'unico modo per liberarsi di certe piattole moleste e non rispondere più alle loro provocazioni.
Cordialità.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
peccato
Credo di interpretare i sentimenti dei lettori del forum chiedendo all'ignoto podista di ripensarci e di continuare a deliziarci con le amenità che ha fin qui profuso a piene mani. Infatti, in tempi tragici come quelli che stiamo vivendo, il buonumore è merce rara, e non c'è niente di meglio in tal senso di un comico involontario. Disquisizioni tecniche da 7' al km, confusione tra fibre bianche e rosse, insulti di frustrazione, e chi più ne ha più ne metta, un vero catalogo di umorismo a buon mercato.
Grazie, grazie e ancora grazie.
P.S. Credo che te la sia un po' cercata
Grazie, grazie e ancora grazie.
P.S. Credo che te la sia un po' cercata
critico letterario- Ospite
Non ci si può difendere dalle infamie anomime.
critico letterario ha scritto:Credo di interpretare i sentimenti dei lettori del forum chiedendo all'ignoto podista di ripensarci e di continuare a deliziarci con le amenità che ha fin qui profuso a piene mani. Infatti, in tempi tragici come quelli che stiamo vivendo, il buonumore è merce rara, e non c'è niente di meglio in tal senso di un comico involontario. Disquisizioni tecniche da 7' al km, confusione tra fibre bianche e rosse, insulti di frustrazione, e chi più ne ha più ne metta, un vero catalogo di umorismo a buon mercato.
Grazie, grazie e ancora grazie.
P.S. Credo che te la sia un po' cercata
Vorrei che i miei Amici amministratori riflettessero su un fatto: chi si registra è costretto a limitare entro i limiti della civiltà i propri interventi, anche a causa o in virtù dei dati personali in possesso dei responsabili del forum. Chi invece si nasconde dietro un comodo anonimato, cambiando a discrezione il proprio nick, si sente autorizzato a molestare chiunque, esprimendo qualunque infamia, senza timore di essere controllato, a meno che non ci si rivolga -nel caso se ne ravvedessero gli estremi- alle autorità competenti in materia. Io non credo che si voglia arrivare a tanto per colpa di qualche imbecille che non riesce a tenere a freno i propri impulsi aggressivi. Personalmente non ci tengo affatto a diventare il bersaglio di chi si diverte a perseguitare il prossimo. Sotto questo profilo la registrazione obbligatoria, anche nei modi più semplificati possibili, rappresenta senz'altro un formidabile deterrente per l'altrui intemperanza.
Buone corse.
Annibale Barca
Annibale Barca- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 16.03.11
Ho riflettuto!
... e ne ho abbastanza!
come ho sempre detto gli insulti, ma anche le provocazioni, e poi addirittura le minacce... mi danno l'orticaria!
Basta cosi'.
M.
come ho sempre detto gli insulti, ma anche le provocazioni, e poi addirittura le minacce... mi danno l'orticaria!
Basta cosi'.
M.
Mauri- Admin
- Messaggi : 273
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