Corsa dello Scopetto 2019

Malgrado il meteo inclemente e la quasi concomitante Strafoligno, quasi 200 atleti hanno partecipato alla magnifica gara organizzata da Paolino Bracardi e dai Ragazzi terribili della Podistica Volumnia Sericap. Personalmente, pur avendo chiuso con una media appena superiore ai 5' al km, credo di aver compiuto una impresa, visto che ho gareggiato senza allenamento e con un serio problema al ginocchio (la classica infiammazione della bandelletta). Tuttavia, la competizione è così ben gestita, nell'ambito di un percorso piuttosto suggestivo, che ho deciso di correre il rischio di stare altri mesi bloccato, pur di non mancare questa piccola classica di metà maggio. Gara che, per la cronaca, costituisce la seconda tappa dell'interessante circuito realizzato dalla stessa Podistica Volumnia Sericap. 
    In merito all'aspetto tecnico, si tratta di una gara apparentemente facile, data la relativa brevità -7 km- e il tracciato sostanzialmente piatto. Eppure, così come ho notato in tutte le edizioni a cui ho partecipato, si riscontra un maggior numero di concorrenti scoppiati, per così dire, in rapporto ad altre corse magari più partecipate.  In realtà la Corsa dello Scopetto si sta rivelando nel tempo, oltre ai pregi appena menzionati, un bel test per saggiare la propria condizione e capacità tattica di dosare lo sforzo. 

                                  Claudio Romiti