finale

In un comunicato ufficiale e reso pubblico, la prima sezione del TNA del Coni rende noto che nel procedimento disciplinare a carico di un atleta perugino, G.B., che era stato sottoposto al test antidoping alla Mezza maratona corcianese, il 6 aprile del 2014, visti gli artt. 2.1, 2.3 e 4.6 delle NSA e 2.1,2.3 e 10.6 del Codice WADA, gli ha inflitto 4 anni di squalifica, a decorrere dal 6/04/2014 e con scadenza 5/04/2018, condannando inoltre l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 325,00. E' stato disposto altresì che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, alla IAAF, alla FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e alla società di appartenenza.

Sempre dallo stesso sito perugia24.net

Il Coni comunica che nel procedimento disciplinare a carico dell'atleta A.E.M., visti gli artt. 2.3 e 4.3.1 delle NSA e 2.3 e 10.3.1 del Codice WADA, gli ha inflitto 2 anni di squalifica, a decorrere dall’8/06/2014 e con scadenza 7/06/2016, condannandolo al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 325,00. E' stato disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, alla IAAF, alla FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e alla società di appartenenza.

G.B. BARONCHELLI?

Sullo spinosissimo tema in questione, consiglio di leggere alcuni interventi di Sandro Donati, il quale ha pubblicato recentemente un libro molto dettagliato. In sintesi, si evince da questo autorevole consulente dell'Agenzia mondiale antidoping che la maggior parte delle sostanze proibite non lasciano tracce dopo una o due settimane. Per questo egli si batte da sempre per potenziare il cosiddetto passaporto biologico. Quindi attenzione a trovare dei comodi capri espiatori a cui addebitare tutte le responsabilità di un fenomeno molto più diffuso di quanto si possa pensare.
       Buone corse e, soprattutto, pulite.

                                     Annibale Barca

4 anni per aver sbagliato la dose di un integratore e per essersi rifiutato di farsi bucare le vene in una latrina anziché in un laboratorio come prevedono le norme sanitarie (oltre che di buon senso...).

Poi venitemi a dire che non c'è un complotto.... mi chiedo in che schifo di paese (e soprattutto di città) viviamo.

Tanta gente che straparla si dovrebbe vergognare.

complotto ha scritto:4 anni per aver sbagliato la dose di un integratore e per essersi rifiutato di farsi bucare le vene in una latrina anziché in un laboratorio come prevedono le norme sanitarie (oltre che di buon senso...).

Poi venitemi a dire che non c'è un complotto.... mi chiedo in che schifo di paese (e soprattutto di città) viviamo.

Tanta gente che straparla si dovrebbe vergognare.

    Caro complotto, come avrai letto, sulla dolorosa questione in oggetto mi sono speso per trovare una posizione equilibrata. Tuttavia, leggendo la sfilza di sostanze proibite e molto dannose per la salute riscontrate, mi chiedo che razza di integratore sia quello che sostieni si stato assunto. Quanto alla questione del prelievo, se le cose sono andate nel modo che racconti, allora c'erano motivi per rifiutare il test. Ma sostanze come il testosterone non endogeno, l'anastrozolo e il betametasone si trovano in un normale integratore?
                                             Buone cose.

                                                        Annibale Barca

bene se ancora pensiamo che baldelli abbia assunto un integratore siamo a cavallo.
gli antitumorali sono integratori?

E dove l'avete letto che certe sostanze, che sono secrete direttamente dall'organismo umano, si possono trovare solo nei farmaci antitumorali?

Sonny, lassa gì...stendiamoci un velo pietoso su questa vicenda e pensiamo a divertirci e a stare bene.

Doping: perquisizioni Nas Perugia, anche un arresto

Articolo pubblicato il: 17/09/2014

Un garage pieno di farmaci anabolizzanti è stato trovato stamattina a Spoleto nel corso delle perquisizioni disposte nell'ambito dell'indagine Big Bull, che ha scoperto un enorme giro di anabolizzanti venduti illecitamente. I carabinieri del Nas di Perugia, diretti dal capitano Marco Vetrulli, hanno arrestato l'uomo di Spoleto in flagranza di reato perché oltre al garage pieno di anabolizzanti c'era anche dello stupefacente. I carabinieri hanno trovato oltre 4000 pasticche e 1000 fiale tra anabolizzanti e dopanti. Oltre all'uomo arrestato, ci sono altre quattro persone indagate: uno è un body builder di Perugia di 34 anni di fama internazionale.

dal sito della adnkronos ...