Sfacchinata di nome e di fatto

A causa di una temperatura particolarmente elevata, la Sfacchinata di Gualdo Tadino si è trasformata in una sorta di  epica traversata nel deserto. Soprattutto nei km  finali, caratterizzati da un lungo falsopiano in gran parte esposto agli impietosi raggi del sole, gli oltre 200 ardimentosi che si sono messi, nonostante tutto, in gioco hanno tribolato non poco per giungere al traguardo, quasi tutti incuranti del cronometro e desiderosi unicamente di uscire il prima possibile da quella fornace. Ciononostante, dobbiamo esprimere un grande ringraziamento agli organizzatori, i quali hanno fatto salti mortali per alleviare le sofferenze degli atleti, con due ristori ben gestiti durante il percorso. Particolarmente ricco quello finale, con una buona varietà di frutta di stagione, assai gradita dai tanti faticatori della mattinata. Sebbene la data, a meno di provvidenziali piogge dell'ultima ora, non sia di grande richiamo, la logistica scelta da qualche anno dagli amici dell'Atletica Taino, nell'ambito di un centro commerciale ricco di aria condizionata e con un parcheggio spettacolare, meriterebbe miglior fortuna.
      Buone corse a tutti.

                          Annibale Barca